Le 9 tecnologie abilitanti dell’industria 4.0

Sono 9 le tecnologie dell’Industria 4.0 che permettono alle Aziende di intraprendere un vero percorso verso la fabbrica del futuro. Individuate anche all’interno del Piano Nazionale Industria 4.0, queste soluzioni all’avanguardia non sono ancora largamente diffuse all’interno del contesto manifatturiero italiano. Ecco quali sono, a cosa servono e perché sono abilitanti.

Cosa vuol dire innovazione? Per noi di TechMass non è solo adottare l’ultima soluzione tecnologica. È piuttosto un percorso, un modo di pensare di un’azienda manifatturiera che coniuga diverse soluzioni che possano aiutarla ad arrivare all’obiettivo finale: una fabbrica interconnessa capace di competere in un mercato sempre più sfidante e dinamico.

Quando si parla di innovazione nel settore manifatturiero, si individuano nello specifico 9 tecnologie abilitanti dell’industria 4.0. Sono soluzioni che migliorano la produttività e ne innovano i processi, che mettono al centro l’uomo e puntano a creare una collaborazione con le macchine.

Le 9 tecnologie abilitanti

1. Advanced Manufacturing: utilizzo di robot collaborativi, interconnessi e programmabili. Non una novità nel manifatturiero ma a cambiare adesso è la tipologia di robot che sono sempre più integrati alle attività umane, intelligenti, autonomi e connessi. Una collaborazione che lascerà maggiore spazio agli operatori per concentrarsi su attività di maggior valore aggiunto, come quelle di analisi e problem solving.
2. Additive Manufacturing: utilizzo di stampanti 3D connesse a software di sviluppo digitale, per creare velocemente prodotti complessi, personalizzati, con una riduzione di tempi di produzione e costi poiché viene usato meno materiale. Ampio utilizzo anche nella progettazione di prototipi. Lo sviluppo tecnologico ha fatto sì che nel tempo siano aumentati i tipi di materiali con cui è possibile stampare, rendendo questa tecnologia importante e attrattiva per un maggior numero di settori.
3. AR (Augmented reality): realtà aumentata a supporto della produzione, tramite integrazione di informazioni sotto formati diversi: testuale, sonoro, grafico. Semplifica le attività delle persone e potrebbe portare alla scomparsa della documentazione cartacea. L’operatore viene infatti guidato tramite comandi vocali o visivi nelle operazioni che deve svolgere. L’output finale è in molti casi un aumento della qualità del prodotto.
4. Simulation: creazione di scenari per ottimizzare i processi produttivi. In un modello virtuale controllato vengono analizzati dati produttivi reali e testate possibile soluzioni per ottimizzare i processi. È un modo ad esempio per studiare i flussi produttivi e capire prima in maniera virtuale dove intervenire per migliorarli e poi applicare le relative azioni nel contesto reale. Una tecnologia che consente di abbattere i costi del learning-by-doing e di ridurre i tempi necessari per il miglioramento.
5. Horizontal and Vertical Integration: integrazione di informazioni lungo tutta la supply chain con conseguente risparmio di tempi e costi lungo il processo produttivo e aumento di valore per il cliente. Grazie alle nuove tecnologie è inoltre possibile una maggiore collaborazione tra IT e operations (integrazione orizzontale) e tra l’azienda e i propri fornitori e clienti (integrazione verticale).
6. IIoT (Industrial Internet of Things): capacità di dispositivi hardware di rendere intelligenti gli oggetti, ad esempio i macchinari, comunicando e interagendo con loro. È quindi una tecnologia che consente di collegare a Internet qualsiasi dispositivo e di estrarne dati utili per il processo produttivo.
7. Cloud: gestione, archiviazione e condivisione di dati in remoto e non più in locale. Tecnologia che abilita la collaborazione tra diverse aree aziendali e plant, aumenta la sicurezza e robustezza dei propri dati e consente una circolazione della conoscenza.
8. Cybersecurity: l’aumento dell’interconnessione pone il problema della sicurezza dei dati. Nascono così sistemi di Cybersecurity con lo scopo di garantire elevati standard di protezione da intrusioni esterne che possano portare alla perdita o compromissione dei dati.
9. Big Data & Analytics: raccolta e analisi dei dati dei processi produttivi, in grado di evidenziare eventuali aree di intervento e migliorie. La raccolta in tempo reale e la creazione puntuale di dashboard è la base per poter prendere azioni strategiche basate su informazioni corrette e certe, ottimizzando così l’intero processo produttivo.

I benefici delle tecnologie abilitanti

Al di là delle singole caratteristiche appena descritte, queste tecnologie coniugate insieme all’interno di una realtà manifatturiera consentono di ottenere anche altri miglioramenti: 

• Produzione snella, digitalizzata e flessibile, fondamentale in un contesto che si evolve velocemente e in cui il consumatore ricerca un prodotto customizzato.
• Riduzione dei costi grazie alla semplificazione e ridimensionamento dei processi produttivi.
• Miglioramento delle funzioni lavorative e maggiore collaborazione tra reparti. Le nuove tecnologie consentono infatti di valorizzare il lavoro delle persone, rendendole parte del processo di miglioramento continuo, e allo stesso tempo di aumentare la comunicazione tra i vari reparti, grazie a dati puntuali e in real time.

Le barriere d’ingresso

Nonostante i vantaggi di queste tecnologie sia sotto gli occhi di tutti, non tutte le realtà manifatturiere si stanno muovendo per integrarle. Le barriere all’ingresso sono infatti diverse, non solo di tipo economico ma spesso anche culturale. Queste tecnologie necessitano sia di persone che siano in grado di utilizzarle e valorizzarle sia di un cambio da parte dell’azienda che deve mettere al centro del suo processo di miglioramento i dati. L’interconnessione della fabbrica del futuro, inoltre, necessita un nuovo modo di pensare da parte delle aziende che non deve essere più lineare ma circolare. Tutto nella fabbrica è infatti connesso e un problema può avere un impatto sia sulla parte precedente che successiva. Solo attraverso queste tecnologie è possibile cambiare il punto di vista.

Queste tecnologie, inoltre, devono spesso essere accompagnate anche da una revisione dei processi produttivi in ottica lean.

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